Cefalea in giovane donna

AGOPUNTURA CASO CLINICO UN DISTINTO DI ST/SP(E/Rt)
Soggetto di 32 anni di sesso femminile affetta da cefalea alla regione periorbitale sn.

ISPEZIONE

La paziente è affetta da “ittiosi” congenita. La superficie corporea presenta vaste zone di desquamazione, la temperatura è più elevata e vi sono zone  iperpigmentate, più marcate nella parte superiore del corpo.

 Atteggiamento: indifferente
 Tinta: bianco-giallastra
 Capelli: castani, con molti capelli bianchi
 Occhi:  castani
 Peli:  normorappresentati e normodistribuiti
 Unghie:  normotrofiche
Denti:  sani
Lingua:  presente un leggero induito giallognolo diffuso
Sclere: ricca vascolarizzazione della parte sottopupillare della congiuntiva sn ovvero a livello Yang Ming.

 

ASCOLTAZIONE ED APPREZZAMENTO DEGLI ODORI

voce : voce gridante (metallo)
odore : intenso odore acre (metallo), si accentuava quando la  paziente doveva svestirsi per il trattamento.

L’intensità era tale da costringermi ad aprire la finestra al termine della seduta.

INTERROGATORIO

ANAMNESI PATOLOGICA PRESENTE:

La paziente si presenta per una forte cefalea insorta da circa un anno.

La cefalea è localizzata alla regione periorbitale sn. con  irradiazione che sì porta sino all’ala omolaterale del naso.La zona di maggior intensità è la regione palpebrale e immediatamente sopra-palpebrale.Il dolore era cominciato inizialmente a carattere continuo con frequenza variabile: 2-3 volte alla settimana. La zona interessata diventa rossa ed è dolente alla pressione. La cefalea insorge solo di giorno.

Successivamente aveva acquistato un carattere parossistico della durata di 2-3 h che si presentava a giorni alterni. La cefalea si attenuava  in seguito a somministrazione di 40-50 gocce di Novalgina.

Attualmente, da circa due mesi, la cefalea si presenta sempre a carattere parossistico con durata di 1-2 h max di intensità eccezionale, con frequenza anche bigiornaliera che non recede con nessun trattamento farmacologico.

Ad un interrogatorio più approfondito risultava che il primo attacco di cefalea insorgeva con più frequenza nella prima metà della mattina, ovvero al pieno energetico di ST ( E ) e SP ( Rt ).

ANAMNESI PATOLOGICA REMOTA:

La paziente presenta un’ ittiosi congenita che è causa dello sgradevole odore acre; ha provato sin dall’infanzia vari trattamenti per migliorare la situazione della pelle ma sempre senza ottenere risultati apprezzabili. All’età di 4 anni è stata tonsillectomizzata. All’età di 15 anni intervento di appendicectomia. Frequenti bronchiti sin dall’infanzia.

ANAMNESI PERSONALE:

 Nascita:  con parto cesareo
 Allattamento:  materno
 Primi atti fisiologici e crescita somatica:  in epoca normale
 Studi:  diploma di ragioneria
 Lavoro:  impiegata nelle FF.SS
 Matrimonio:  sposata con uomo sano di 35 anni con una figlia di 5 anni
Sonno: dorme in media 7h tranquillamente
Sogg. cardiovascolare: ha sempre avuto palpitazioni che si presentavano in estate, dovute al problema della mancata traspirazione legata all’ittiosi. Attualmente riferisce episodi di palpitazioni come protrarsi degli attacchi (non sempre)
Termoregolazione (vedi ittiosi )
Estremità: fredde (in particolare i piedi)
Sudore: non suda assolutamente al corpo, abbondanti sudorazioni al palmo mani e pianta piedi
Edemi: talvolta edemi serotini alle caviglia
Diuresi e minzione normale
Sete: beve meno di 1/2 lt. di liquidi al giorno
Labbra: spesso secche
Appetito: buono (forse in leggero sovrappeso)
Digestione in quest’ultimo anno è diventata lenta spesso presente pesantezza di stomaco
Alvo: (1 volta die )
Feci: frequentemente poltacee
Muscoli: molto raramente crampi al polpaccio
Mestrui: ciclo regolare di 28 gg
Abitudini  voluttuarie: fuma circa 10 sigarette/die, beve 4-5 caffé, non tollera il vino, preferisce la birra
Vista: si stanca facilmente la vista
Psiche: la paziente si presenta apparentemente tranquilla, dice di essere soddisfatta del lavoro e di essere contenta del “menage” familiare

ANAMNESI FAMILIARE

Padre deceduto per K polmonare all’età di 50 anni (2-3 pacchetti di sigarette/die).  Madre vivente di 64 anni con malattia polmonare cronica ostruttiva da circa 10 anni.

PREFERENZE ED AVVERSIONI

Ama l’autunno, in quanto finisce l’ estate che è la stagione nella quale soffre di più a causa dei suoi problemì termoregolatori; di conseguenza non tollera il caldo, preferisce il secco.
Preferisce il bianco ed il gusto salato, non tollera il piccante.
Preferisce il giorno, la luce, il movimento: ovvero i caratteri Yang.
Dati di laboratorio, strumentali e specialistici: Rx colonna cervicale: segni diffusi di uncartrosi con spazi intersomatici conservati.

Palpazione
 Palpazione punti MO: dolorabilità. dell’ 1 LU (P) molto intensa
Polsi: sn > dx, profondo > superficiale, 1 °> 3° l’analisi settoriale evidenzia una carenza di KI (Rn) e BL (V) e un eccesso di LU (P)

Alla discussione partecipa dichiarando un cambiamento del suo carattere negli ultimi tempi. Si trova un’aumento della componente ansiosa in quanto le capita sempre più spesso di ritornare a pensare ad argomenti in un modo eccessivo.

DISCUSSIONE

Osservando i dati anamnestici familiari e patologici remoti si evidenzia il costante e primitivo interessamento dell’elemento Metallo.Abbiamo probabilmente un piano di base di metallo con manifestazioni di eccesso di Yang dovuto ad una ostruzione della circolazione energetica a quel livello, dovuta alla labilità dell’elemento in questione.Ciò ha comportato un ristagno di energia che ha interessato anche la circolazione energetica dell’elemento madre, favorendo l’aggressione da parte di energie perverse dei suoi meridiani.

YIN YANG

Ogni quadro morboso comporta quasi sempre la presenza di manifestazioni di tipo YIN e di manifestazioni di tipo YANG. In questo caso abbiamo segni YIN del basso: edemi alle caviglie, feci molle, piedi freddi; segni YANG in alto: cefalea, labbra secche.
E’ presente quindi uno squilibrio energetico YIN YANG di tipo alto basso.
C’è da notare che la stessa “ittiosi” pur essendo diffusa è nettamente prevalente nella parte superiore del corpo dove le zone di desquamazione sono molto più ampie e ravvicinate.

VUOTO E PIENO

La deficienza ancestrale dell’ elemento metallo si ripercuote sulla paziente con una malattia congenita che colpisce proprio la pelle e aggrava una circolazione energetica a quel livello non certo ottimale.
Il quadro di pieno che si è venuto a creare è dovuto all’ostruzione.

CALDO FREDDO

­La netta avversione per l’estate, le manifestazioni cutanee desquamative, le labbra secche, i caratteri della cefalea, depongono per un eccesso di calore nel soggetto in esame con tendenza a dare luogo a quadri di plus in alto.

INTERNO ESTERNO­

L’interessamento cutaneo è una manifestazione esterna basata su una malattia energetica di fondo che riguarda l’organo.

La compromissione della terra è apparentemente ancora esterna in quanto sono interessati i meridiani distinti.

MERIDIANI

E’ abbastanza chiaro in questo caso l’interessamento dei meridiani distinti di SP-ST (Rt-E) rivelato oltre che dal quadro clinico da questa prevalenza Yan in alto e Yin in basso ( cara¬tteristico degli interessamenti dei distinti).

5 ELEMENTI

L’ elemento maggiormente interessato è il metallo; ittiosi voce gridante, odore acre, appendicectomia e tonsillectomia, bronchiti recidivanti, familiarità sul metallo, preferenze per autunno e bianco, avversione al piccante, dolorabilità del¬l’ 1 LU (P), e polso di LU (P) in eccesso.
Sull’elemento terra troviamo oltre al tipo di cefalea, la tinta della pelle bianco-gialla, l’induito giallognolo e la ricca vascolarizzazione Yang Ming a sn che interessa entrambi gli elementi.

SHEN

Per quanto riguarda la componente “Shen”, ovvero dell’energia mentale, troviamo interessante sottolineare il cambiamento che la paziente riferisce come aumento dell’ansia sotto forma di rimuginazione. Ricordiamo che il Pensiero-si appartiene al sistema TERRA-MILZA, il suo interessamento patologico nella pratica clinica rimane la rimuginazione ossessiva. I pensieri circolari che non si trasformano, ne generano azione. Il pensiero appartiene alla milza, il cui qi esplica funzioni di trasformazione e trasporto : analogamente ad un pasto pesante, i pensieri pesanti sovraccaricano questo movimento e diventano rimuginazione. Il pensiero in quanto riflessione, momento in cui ci si ferma e si elaborano sensazioni, percezioni, fantasie è il corretto movimento di trasformazione della terra.
Nel colloquio bisogna tenere conto che molti pazienti si definiscono “ ansiosi “ ma intendono il termine come una propensione a rimuginare, a ritornare con il pensiero su ciò che è successo. Sono preoccupati dai pensieri ricorrenti, si svegliano e i pensieri sono già al lavoro, fino a soffrire di ossessioni vere e proprie, in cui la mente non può che ripetere gli errori all’infinito.
Il pensiero all’infinito è un buon esempio del meccanismo di controllo del ciclo ke : la paura dell’acqua può essere moderata dalla riflessione della terra , ma se il sistema s’irrigidisce non può reggere all’infinito, e il tentativo di controllare il mondo per difendersi dai suoi pericoli diventa patologia ossessivo-compulsiva.
Gli altri elementi sono scarsamente interessati.

anamnesi_donna32anni

CONCLUSIONI DIAGNOSTICHE

Le conclusioni diagnostiche che si possono trarre dalla descrizione del caso clinico sono le seguenti:

  1. Probabile che un’ energia perversa sia la causa della cefalea che per le sue caratteristiche ( unilateralità, intermittenza, bigiornaliera, interessamento funzionale con disturbi digestivi e la distribuzione su liquidi, sintomatologia cardiaca con palpitazioni accentuate durante gli attacchi di cefalea, segni a carico dell’estremo cefalico con cefalea e vista che si stanca facilmente) e per la sua localizzazione è dovuta all’interessamento del meridiano distinto di ST/SP (E/RT) (ovvero la 3^ coppia di meridiani distinti).
  2. Interessamento ancestrale dell’energia del metallo con tutti i segni già descritti precedentemente.
  3. Presenza di segni di squilibrio alto-basso tra lo YIN e lo YANG.
  4. Interessamento dello shen di milza negli ultimi tempi.

TERAPIA

E’ a questi 4 punti diagnostici che il, trattamento è stato indirizzato:

  1^ seduta
 Riequilibrio pulsologico  6 LU (P) 7 KI (Rn)  1 LU (P)
Alto – basso 20 DM (VG) 25 ST (E) 6 SP (Rt)
Distinto di ST/SP (E/Rt) 45 ST (E) controlaterale
43 ST (E) 1 SP (RT) 3 SP (Rt) omolaterali.

6 LU (P) = (KONG TSOE) BUCO PROFONDO
punto TSRI di LU (P) – necessario per sbloccare la circolazione energetica, a livello del metallo

7 KI (Rn) = (FOV LEOU ) RITORNO del FLUSSO
punto di Ton del KI (Rn) – per tonificare l’acqua debole pulsologicamente

1 LU (P) = (TCHONG FOU) PALAZZO CENTRALE
punto MO del LU (P) – punto perchè dolente alla palpazione e perchè è un punto di riunione con la SP (Rt)

20 DM (VG) = (PAE ROE) CENTO RIUNIONI
punto di riunione di tutti i meridiani YANG
Ha il compito di mandare in basso l’energia YANG

25 ST (E) = (TIENN TCHROV) CERNIERA CELESTE
punto cerniera
sblocca la circolazione energetica alto-basso

6 SP (RT) = (SANN YIN TSIAO) RIUNIONE DEI 3 YIN
punto LO dei tre meridiani YIN dell’arto inferiore.
Ha il compito di mandare in alto l’energia YIN

45 ST (E) = (LT TOE) SCAMBIO DELLA IMPETUOSITA’
punto Ting e di DIS dello ST (E).
Va punto controlateralmente in Ton nel trattamento dei meridiani distinti

43 ST (E) = (MAN G KOU) FOSSA DELLA VALLE
punto IU di ST (E)
Omolateralmente nel trattamento dei distinti

1 SP (Rt) = INN PO) BIANCO NASCOSTO
punto Ting di SP (Rt). Omolateralmente nel trattamento dei distinti

SP (Rt) = (TAE PO) ESTREMO PALLORE
punto IU-IUNN di SP (Rt).
Omolateralmente nel trattamento dei distinti.

Durante il trattamento la paziente accusa una cefalea d’intensità straordinaria.

2^ SEDUTA

A distanza di tre settimane

La paziente riferisce una diminuzione d’intensità degli attacchi di cefalea ed una frequenza a giorni alterni. All’esame pulsologico si rileva un LU (P) quasi normale, ancora presente la carenza di KI (Rn); è inoltre assente la SP (RT) mentre abbiamo un pieno della barriera sn LR-GB (F-VB), più marcata per il LR (F)

Viene tralasciato il trattamento alto-basso e il MO di LU (P) non più dolente; quindi ripetuto il trattamento precedente:

6 LU (P) – 7 KI (Rn) – 45 ST (E) – 43 ST (E) – 1 SP (Rt) – 3 SP (Rt)
aggiungendo nel riequilibrio 5 LU (P) 10 KI (Rn) 2 SP (Rt) 2 LR (F)

per il problema pelle 36 ST (E) e 4 LI (GI) eventualmente + 11 LI (GI) utili anche nelle cefalee
punti locali YIN TRANG – TAE YANG – 1 BL (V) – 1 ST (E) – e 1 GB (VB)

5 LU (P) = (TCHE TSRE) LIMITE SUPERIORE DEL BRACCIO CINESE
oltre ad essere il punto di DIS è anche l’acqua del metallo

10 KI (Rn) = (INN KOU) VALLETTA DELL’ INN
è punto HO ma anche punto pen

2 SP (Rt) = (TA TOV) GRANDE CAPITALE
punto di ton del meridiano

2 LR (F) = (SING TSIENN) INTERVALLO ATTIVO
punto Yong e punto di DIS del legno

36 ST (E) = (TSOV SANNLI) TRE DISTANZE
punto HO del meridiano e particolare di stomaco punto di controllo d’energia e punto nel trattamento delle cefalee,raccomandato nelle affezioni dermatologiche insieme al 4 LI (Gi) e 11 LI (GI)

4 LI (GI) = (RO KOU) FONDO DELLA VALLATA
punto IUNN, punto di riequilibrio energetico punto nel trattamento delle cefalee

YIN TRANG

TAE YANG

1 BL (V)

1 ST (E) (trattamento nodo-radice)

1 GB (VB)

3A SEDUTA

A distanza di tre settimane

Solo due episodi di cefalea molto leggeri. passati in breve tempo e spontaneamente. Forse meglio la situazione pelle!! La paziente asserisce di avere la pelle più morbida, anche la desquamazione le sembra ridotta.

Pulsologicamente il LR (F) e la SP (Rt) sono equilibrati, per cui non vengono più punti il 2 LR (F) e 2 SP (Rt). Viene ripetuto il trattamento precedente aggiungendo l’ 11 LI (Gi) utile nelle affezioni dermatologiche.

11 LI (Gi) = (KOU TCHEU) CURVA DELLO STAGNO
punto di ton. del LI (Gi) e punto umidità.

4^ SEDUTA

A distanza di cinque settimane

la paziente afferma di non aver mai più sofferto di cefalea ed è entusiasta per i risultati ottenuti nell’ittiosi in quanto per molti anni era passata da una cura all’altra per cercare di migliorare la sua situazione ma aveva sempre ottenuto risultati scarsi.

Ora afferma di non aver mai avuto la pelle così morbida (conferma del marito), questo sempre nei limiti della malattia, e di aver notato un sensibile calo della desquamazione.

Le zone di desquamazione sono ridotte d’intensità e di estensione, al punto che una estesa zona nella parte posteriore del collo (che pesava parecchio sull’aspetto estetico della paziente) era praticamente quasi scomparsa.

La paziente è ritornata nei mesi primaverili per un ciclo di sedute da effettuare prima della stagione balneare in modo da migliorare ulteriormente la situazione dermatologica che peraltro si è mantenuta discreta durante tutto l’inverno.

Durante l’inverno ha avuto un solo episodio di bron¬chite e non ha mai sofferto di cefalea.

Solo in questa occasione la paziente dichiara di aver perso completamente la componente ansiosa e di sentirsi nuovamente liberata dai pensieri ossessivi.