Negli ultimi anni l’industria farmaceutica ha spinto i laboratori di analisi a rivedere i margini di tolleranza nei confronti del colesterolo.
Negli ultimi anni l’industria farmaceutica ha spinto i laboratori di analisi a rivedere i margini di tolleranza nei confronti del colesterolo. Morale: attualmente quasi tutti hanno il colesterolo al limite della norma o addirittura al di sopra. Questo non significa che dobbiamo passare alle terapie farmacologiche. significa solo che dobbiamo darci una “regolata”. Ovvero provare a fare una dieta adeguata per vedere se si riesce ad abbassarne i valori. Contrariamente a quanto si crede dieta non significa “mangiare poco”, ma mangiare le “cose giuste” cercando di evitare i cibi nocivi. Per abbassare il livello di colesterolo nel sangue sono vietati i grassi animali ( burro, strutto, pancetta), la panna, le uova ( in particolare il tuorlo ), i formaggi ( ad eccezione della ricotta ), i pesci grassi ( come il salmone, le aringhe, i crostacei, l’anguilla ), le carni grasse ( maiale, salumi, cervello, frattaglie ), il latte intero. Bisogna ricordare che alcuni cibi sono fatti con uova ( frittate, crema pasticcera ) o formaggi ( pizza, focaccia al formaggio, pesto ) ed è opportuno consumarne con moderazione. E’ importante aumentare il consumo di frutta, verdura e legumi : la dieta vegetariana è povera di colesterolo. Alimenti permessi sono anche pasta e pane, riso, pesci “magri” in particolare di acqua salata, carni bianche ( pollo, coniglio, tacchino ), latte scremato, yoghurt magro e ricotta. Infine qualche consiglio sulla cottura dei cibi. E’ sconsigliato friggerli, perchè gli acidi grassi polinsaturi dell’olio con l’alta temperaturatendono a saturarsi e sono più nocivi; per la stessa ragione è meglio fare sughi senza il soffritto: un battuto di carote, sedano e cipollapuò essere aggiunto al pomodoro durante la cottura. Permessi, anzi consigliati, altri metodi di preparazione: pesci e carni potranno essere fatti al forno o alla griglia, bolliti, lessati, opppure cucinati al cartoccio o al vapore. L’importanza della dieta e di un adeguato stile di vita non va sottovalutato: in almeno il 50 % dei casi, seguendo queste semplici regole arriviamo a ridurre il nostro coleterolo di oltre il 10 %, abbassando il rischio di avere temibili complicanze cardiovascolari come infarto e ictus.